Riciclaggio materiali da costruzione Milano

Riciclaggio materiali da costruzione Milano: Milano, in particolare, si è distinta per l’attenzione crescente alla gestione responsabile dei rifiuti da costruzione e demolizione (RCD), che rappresentano una delle principali fonti di scarti urbani. Secondo i dati ISPRA, i RCD costituiscono oltre il 40% del totale dei rifiuti prodotti annualmente in Italia, rendendo fondamentale un loro corretto trattamento. La normativa di riferimento  Il quadro normativo italiano in materia di riciclo dei materiali da costruzione è allineato alle direttive europee.

Il Decreto Legislativo 152/2006 (Testo Unico Ambientale), insieme alle modifiche introdotte dal Decreto End of Waste per i RCD (DM 152/2022), stabilisce criteri chiari per il recupero e il riutilizzo dei materiali inerti derivanti da demolizioni e cantieri. In particolare, viene promosso il concetto di “fine vita del rifiuto”, per cui un materiale può cessare di essere considerato tale se rispetta determinati requisiti qualitativi e di sicurezza.

A Milano, la normativa è recepita e applicata attraverso controlli più rigorosi sui cantieri e una rete strutturata di impianti di recupero, spesso localizzati nelle aree industriali della periferia. Tipologie di materiali riciclabili I materiali da costruzione che possono essere riciclati includono principalmente: Calcestruzzo: frantumato e riutilizzato come aggregato per nuove opere. Mattoni e laterizi: trasformati in sottofondi stradali o materiali per il drenaggio.

Acciaio e metalli: completamente riciclabili e rifusi per nuovi utilizzi. Legno: trattato per diventare truciolato o combustibile per biomasse. Asfalti: rigenerati e reinseriti nei cicli produttivi. Anche materiali più complessi come il cartongesso, se separati correttamente, possono essere recuperati. Milano e l’economia circolare nel settore edile La città di Milano si è posta come obiettivo quello di diventare un modello di economia circolare anche nel settore delle costruzioni.

Sono stati avviati progetti pilota per la selezione in cantiere dei rifiuti da demolizione, la digitalizzazione del monitoraggio dei flussi di rifiuti e la creazione di una filiera del riciclo certificata. Tra gli esempi virtuosi, spiccano le attività di AMS – Azienda Milanese Servizi Ecologici, che gestisce diversi impianti di trattamento di RCD in Lombardia, e Sammontana Recycling, realtà specializzata nel recupero di materiali inerti e nella produzione di aggregati riciclati.

Un altro progetto interessante è RE4 – Reuse and Recycling of Construction and Demolition Waste, in collaborazione con il Politecnico di Milano, che mira allo sviluppo di nuovi materiali da costruzione ottenuti al 100% da riciclo. I vantaggi del riciclo in edilizia Il riciclo dei materiali da costruzione offre numerosi vantaggi, tra cui: Riduzione dell’impatto ambientale: meno rifiuti in discarica, meno consumo di materie prime vergini. Risparmio economico: i materiali riciclati costano meno rispetto a quelli nuovi, soprattutto in grandi volumi.

Riduzione delle emissioni: il riutilizzo riduce l’energia necessaria per la produzione di nuovi materiali. Occupazione e innovazione: il settore del riciclo crea nuove opportunità di lavoro e stimola l’innovazione tecnologica. Le sfide ancora aperte Nonostante i progressi, il riciclo dei materiali da costruzione a Milano deve ancora affrontare diverse sfide:

Resistenza culturale: molti professionisti del settore preferiscono materiali “nuovi”, ritenuti più sicuri o performanti.  Scarsa tracciabilità: non sempre è chiara la provenienza dei materiali riciclati, il che può generare dubbi sul loro utilizzo. Normative complesse: la burocrazia spesso rallenta l’approvazione di progetti basati sull’economia circolare.

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